Lo sapevi che?
Lo sapevi che?
Un articolo che appassionerà e stuzzicherà la vostra voglia di sapere da leggere e da condividere… nei momenti di pausa della giornata o nei momenti di relax come un picnic, sotto l’ombrellone in estate o al calduccio sopra il divano in inverno, con un morbidoso plaid… ovvero, tutto l’anno con chi ama i “lo sapevi che?”
E’ bello leggere approfondimenti, curiosità, notizie… “lo sapevi che?”:
Notizie e curiosità sulla Natura… Lo sapevi che?
Curiosità sui fiori
Le piante più di 70 milioni di anni fa, quando la terra era abitata dai dinosauri, non avevano i fiori.
I fiori nacquero soltanto più tardi con lo sviluppo di molti insetti. Infatti, gli insetti trasportando il polline (il polline viene anche trasportato dal vento, dai colibrì e dai pipistrelli. Le specie il cui polline è trasportato quasi esclusivamente dagli insetti si chiamano entomogame) da un fiore all’altro permettono alle piante di riprodursi.
È bello coltivare i fiori e le piante, ci inondano di profumo, trasmettono serenità e la loro bellezza riempie gli occhi e il cuore di gioia indescrivibile. Tuttavia, in estate le alte temperature non aiutano queste meraviglie così ho pensato di condividere con voi i fiori e le piante che sono più resistenti al caldo:
- La Bouganville;
- Il Geranio;
- La Gazania;
- La Lavanda;
- La Portulaca.
Il profumatissimo ed elegante Lilium
Ci sono più di ottomila tipi di Lilium il più raro è quello di colore arancio brunito. Fioriscono, a secondo delle varietà, da fine maggio, giugno, agosto e ai primi di settembre. Sono alti da 80 cm fino a 2 metri, sono noti con il nome di giglio, per la loro eleganza sono coltivati come piante ornamentali e li contraddistingue un intenso e meraviglioso profumo.
“È il fiore più vicino alla rosa per rinomanza e per l’affinità del profumo e dell’olio che se ne ricava detto Lilino.” Tratto dagli scritti di Plinio il Vecchio.
Una notizia interessante…
Lo sapevate che il seme dell’Orchidea Dendrobio è uno dei semi più piccoli del regno vegetale? Pesa soltanto 0.00000565 grammi! Incredibile ma vero… eppure è così!!!
L’ affascinante “pantofola di Venere”...
La “Pantofola di Venere” è una tra le più belle e grandi specie di Orchidee. Il suo fascino, consiste nella particolarità della forma del suo labello, ovvero, di una “pantofola” graziosa ed elegante.
Alcuni fiori… e la particolarità del loro nome e cosa simboleggiano
Il fiore rosa di cotone è una pianta che affascina per la sua bellezza e versatilità. Durante il giorno, i suoi petali si presentano in un delicato colore rosa, (che simboleggia l’affetto e la dolcezza) mentre di notte possono apparire bianchi (il bianco simboleggia la purezza e la serenità) creando un contrasto sorprendente che attira l’attenzione di chiunque lo osservi.
Il Croco (conosciuto anche con il nome di zafferano selvatico) è considerato il fiore che annuncia la primavera perché la fioritura avviene già dal mese di febbraio.
Nella cultura giapponese, il fiore di ibisco detto ‘hanakotoba’ è tradizione donarlo in segno di benvenuto ospitale. In Europa, l’attuale significato dell’ibisco è sinonimo di “bellezza delicata”.
Il cosmos simboleggia pace, armonia, modestia, amore, bellezza, integrità e tranquillità. Il suo nome deriva dal greco komos, che significa, ordinato, armonico per la disposizione dei suoi petali.
Nel linguaggio dei fiori e delle piante la genziana blu simboleggia la determinazione, tale significato è dovuto al fatto che la pianta riesce a nascere e crescere anche nei luoghi più impervi.
Cosa simboleggiano i fiori di Pesco?
Simboleggiano la gioia della vita, la femminilità e l’amore. Nella cultura giapponese sono simbolo di protezione.
Ma, com’è fatto il polline?
I granuli di polline hanno forme molto diverse, da pianta a pianta. Ci sono quelli ovali, quelli cilindrici e quelli rotondi. Alcuni terminano con piccole punte, altri sono leggermente uncinati, altri ancora sono di forme irregolari, oppure molto piccoli, appiattiti e allungati, quelli di dimensioni grandi e appiccicosi sono quelli trasportati lontani dagli insetti.
Che cos’è l’atmosfera? Quanto pesa?
L’atmosfera “il nostro amato cielo” che circonda e protegge la terra da temperature insostenibili, (infatti, senza di essa di giorno la temperatura arriverebbe a 85° e di notte a -40°), pesa 5 milioni di miliardi di tonnellate e circonda la terra fino a un’altezza di 700 km. L’atmosfera è formata in maggioranza da azoto (circa il 78%) e ossigeno (circa il 21%) con piccole quantità di argon, anidride carbonica, vapore acqueo e altri gas trattenuti insieme dalla forza di gravità. Il colore del nostro cielo è dato proprio da questi gas che di giorno sono colpiti dai raggi corti del sole creando il colore azzurro. Invece la sera, l’onda dei raggi del sole deve percorrere una distanza più lunga per colpire le polveri dell’aria, per questo il colore è rosso, regalandoci tramonti spettacolari da ammirare incantati.
Come si forma la neve?
La neve si forma, quando i cristalli di ghiaccio incontrano nuvole di goccioline d’acqua e congelano l’acqua che si deposita intorno ai cristalli. A seconda delle condizioni ambientali, i cristalli possono essere a forma di ago o di stella.
Perché piove?
L’acqua presente sulla terra viene riscaldata dai raggi del Sole. Con il calore evapora e si trasforma, in piccolissime gocce. Poi il vapore acqueo si condensa in gocce più grosse, ovvero, la pioggia.
Lo sapevi che?
I raggi del Sole impiegano circa 8 minuti e 20 secondi per arrivare sulla Terra. Quindi, quando lo guardiamo, stiamo in realtà osservando come era 8 minuti fa!
Qual è la più grande conchiglia del mondo?
La conchiglia più grande è quella della Tridacna gigante, questo mollusco della famiglia Cardiidae può raggiungere un metro di larghezza e pesare duecento chili. Vive nell’oceano Indiano e Pacifico.
Lo sapevi che? Da molte piante si ottengono fibre tessili?
Da molte piante si ottengono fibre tessili, che possono essere trasformate in fili e tessuti. Per esempio dalla Canapa si possono ricavare fili per produrre corde, tele, tappeti, sacchi, accessori e abbigliamento.
Con le fibre della Juta si fabbricano spaghi e fili per realizzare sacchi, tessuti, borse, abbigliamento e scarpe, tappeti, accessori per animali e articoli per la casa. Con il Lino si realizzano abbigliamento estivo e si confezionano biancheria per la casa (tovaglie, asciugamani e lenzuola).
Dall’Agave sisalana si ricava una fibra molto resistente comunemente chiamata fibra Sisal. Con la fibra Sisal si producono corde, cesti, tappeti, cappelli, accessori per animali, prodotti per l’artigianato e per la cura del corpo. Con il “famoso” Cotone si producono abbigliamento estivo, asciugamani, abbigliamento intimo, lenzuola e federe.
Come fanno i Cactus a sopravvivere nel deserto?
Il Cactus è una pianta famosa, soprattutto per la sua capacità di sopravvivere in ambienti desertici poverissimi di precipitazioni atmosferiche. Queste piante sono in grado di resistere alle alte temperature, alla scarsità d’acqua e alle condizioni estreme del deserto.
Infatti il cactus per sopravvivere nell’aridità del deserto ha tramutato se stessa in una vera e propria riserva d’acqua, da utilizzare nelle stagioni più secche: il cactus riesce a procurarsi il liquido necessario grazie alle foglie trasformate in spine, che riducono la perdita di acqua attraverso l’evaporazione, agli steli che sono spessi e carnosi, in grado di immagazzinare grandi quantità di acqua per i periodi di siccità, alle radici lunghissime, che “corrono” sotto il terreno alla ricerca dell’umidità provocata dalle leggere piogge e infine un altro adattamento che la pianta ha acquisito per sopravvivere in condizioni di estrema aridità è la chiusura dei pori nelle ore più calde della giornata, per ridurre la perdita di acqua attraverso la traspirazione.
Come si stabilisce l’età degli Alberi?
Gli Alberi crescono solo nella stagione calda, a partire dalla primavera fino ad arrivare all’autunno. Segue poi il riposo invernale e l’anno dopo riprende la crescita. Ogni anno, in primavera, il tronco cresce in spessore creando nuovi vasi, che sono riconoscibili ad anelli concentrici. Tagliando un tronco a metà e contando i suoi anelli potremo conoscere la sua età.
Ogni anno l’albero produce un nuovo anello di legno, il cosiddetto anello annuale. Gli anelli non sono identici, infatti, quello che si forma in primavera/estate è chiaro e tenero, invece quello che si forma alla fine dell’estate/autunno è scuro e più fibroso. In inverno la crescita si interrompe, in attesa di riprendere nuovamente con la primavera successiva.
I cerchi hanno anche diverse misure, se sono larghi indicano che l’albero era in buona salute, se sono stretti invece, indicano gli anni di siccità in cui l’albero ha fatto fatica a crescere. È importante anche sapere che contare gli anelli di un albero non ci fa sapere solo la loro età, ma dal loro spessore, possiamo ricavare preziose informazioni sui cambiamenti ambientali.
L’importanza degli Alberi!
Gli Alberi svolgono una funzione fondamentale nel ciclo vitale degli esseri viventi. Le foglie assorbono anidride carbonica e producono ossigeno di cui gli uomini e gli animali hanno bisogno per poter vivere. Attraverso il processo della fotosintesi un albero trasforma l’acqua e l’anidride carbonica in ossigeno, utilizzando l’energia proveniente dai raggi solari. Ebbene sì! È importante prendersi cura delle foreste!!!
Curiosità sugli alberi di Eucalipto…
Gli alberi di Eucalipto possono arrivare fino a 90 metri di altezza. Eppure, nonostante l’altezza l’eucalipto non offre un valido riparo dal sole cocente. Infatti, le sue foglie per poter proteggersi si dispongono parallelamente ai raggi solari, esponendo al sole soltanto una piccola parte della loro superficie, così facendo la pianta traspira meno e perde meno acqua. In questo modo, però, le foglie fanno così poca ombra, che questa si riduce ad una linea.
Quante specie di Palme ci sono?
Le Palme sono una famiglia di piante monocotiledoni appartenenti all’ordine Arecales, diffuse per la maggior parte nei climi tropicale e subtropicale, la famiglia comprende 182 generi con circa 2.500 specie. Tra le molte specie ricordiamo: la Palma di zucchero in India, di cocco in America e in Asia, da olio e del vino in Africa e infine la bellissima Palma famosa per i suoi fiori bianchi che risaltano sul ciuffo di foglie che cresce nell’isola di Ceylon e nel Malabar.
L’importanza della clorofilla per le piante…
La clorofilla è di vitale importanza per le piante in quanto permette di trasformare l’acqua e l’anidride carbonica in linfa, sfruttando la luce del sole. È molto importante sapere che la clorofilla è il pigmento che dà alle foglie il colore verde. In autunno molti alberi perdono le loro foglie, queste prima di cadere dall’albero diventano di colore giallo, perché hanno perso tutta la clorofilla. Alcuni alberi hanno la caratteristica di avere le foglie sempre rosse, questo avviene perché contengono pigmenti di colore rosso che coprono il verde della clorofilla.
Qual è la montagna più alta del mondo?
Il monte Everest è la montagna più alta del mondo. Si trova nel massiccio dell’Himalaya al confine tra Nepal e Tibet, in Asia. La vetta è ben 8.848 metri sopra il livello del mare.
Che cos’è un torrente?
Per spiegare questo meraviglioso corso d’acqua di montagna, utilizziamo le parole del famoso esploratore e geologo italiano Ardito Desio (Palmanova, 18 aprile 1897 – Roma, 12 dicembre 2001) “corso d’acqua permanente o temporaneo, dotato di alta velocità media, di regime variabile e caratterizzato da forti piene e da estreme magre. Il torrente è un organismo idrologico di carattere giovanile che provoca nel suo alveo profonde e continue trasformazioni morfologiche.” Tratto dal libro Geologia applicata all’ingegneria, di Ardito Desio.
Il meraviglioso mondo dell’arte… Lo sapevi che?

Il movimento artistico i Fauves-Fauvismo.
È un movimento artistico nato nel 1905 e finito nel 1907 circa a Parigi. Il nome fu coniato dal critico d’arte Louis Vauxcelles che attribuì ad alcuni pittori in tono sarcastico (Fauves: belve selvagge) in quanto usavano colori molto forti e contrastanti. I principali esponenti di questo movimento furono: Henri Matisse, Maurice de Vlaminck, Andrè Derain e Raoul Dufy.
Il romanzo greco
Del romanzo greco sono sopravvissuti solo pochi titoli. I suoi più antichi frammenti risalgono al I secolo a.C. (Il romanzo di Nino). La sua diffusione raggiunse i massimi livelli nel II secolo d.C. Purtroppo, ne sono giunti, fino a noi, solamente cinque opere complete.
Lo sapevi… La musica da camera è un genere della musica classica. È stata scritta per un solo esecutore (solista) o per piccoli gruppi di musicisti (duo, trio, quartetto, quintetto ecc.).
Origini della Bajour…
La bajour, o lampada da tavolo, ha una storia affascinante che risale al XIX secolo. Originariamente progettata per fornire illuminazione nei contesti domestici, la bajour ha evoluto il suo design e la sua funzione nel corso degli anni. Le prime versioni erano realizzate in materiali semplici come il metallo e il vetro, ma con l’avvento dell’Art Nouveau e dell’Art Deco, le bajour si sono trasformate in veri e propri oggetti d’arte, riflettendo i gusti estetici delle diverse epoche. Oggi, la bajour non è solo un elemento funzionale per l’illuminazione, ma anche un importante pezzo di arredamento che contribuisce a definire lo stile di un ambiente.
Lo sapevi che?
La prima ballerina che danzò l’intero balletto sulle punte fu Maria Taglioni nel 1832 con la Syphide, coreografia creata per lei da suo padre Filippo Taglioni (ballerino e coreografo italiano, riconosciuto come il padre del balletto romantico).
Il primo balletto della storia…
Fu realizzato dall’italiano Baldassarre Baltazarini da Belgioioso 1581, presso la corte francese per volere dalla regina madre Caterina de’ Medici in occasione delle nozze della sorella della moglie del re Enrico lll. Il Ballet Comique de la Royne era composto di brani recitati, danzati e cantati. Fu danzato dalla stessa regina la moglie di Enrico lll Luisa di Lorena-Vaudémont e dalle dame di corte, durava cinque ore e trenta con tre diverse “Entrée”.
La Favola e la Fiaba hanno delle differenze:
La Favola ha come protagonisti: Animali con virtù e vizi umani e ha una morale.
La Fiaba ha come protagonisti: Umani alle prese con esseri fantastici come folletti, elfi e fate…
Alcune delle fiabe più famose: Cenerentola-Cappuccetto Rosso-Biancaneve e i sette Nani-Hänsel e Gretel-Il Gatto con gli stivali-Pollicino-La Bella addormentata nel bosco-Peter Pan.
Alcune delle favole più famose: le favole di Esopo, di Fedro.
Notizie e curiosità su gli animali… Lo sapevi che?
Una curiosità sulle tartarughine acquatiche…
Le tartarughine acquatiche hanno la mascella rivestita da uno strato corneo con margini taglienti.
Qual è l’età massima di una tartaruga?
Le Tartarughe sia di terra che quelle di acqua possono vivere dai 30 ai 150 anni!
Lo sapevi che?
I granchi sono crostacei appartenenti all’ordine dei Decapodi, caratterizzati da un corpo appiattito e zampe robuste.
I granchi sono animali molto adattabili. Alcune specie vivono in acque salate, mentre altre si trovano in acque dolci o sulla terraferma. Sono noti per il loro comportamento sociale e per la capacità di scavare tane nel substrato.
Curiosità sul Panda!
I panda mangiano per circa dodici ore al giorno, ingerendo fino a 40 chili di bambù! Le loro zampe anteriori hanno una particolarità: oltre alle cinque dita, presentano nel polso una protuberanza ossea che serve loro per afferrare e strappare i rami di bambù. Questa è conosciuta con il nome di “falso pollice” del panda!
Le sue orecchie si muovono durante la masticazione. È Simpatico vero?
Il nome “Panda” è stato introdotto per la prima volta in lingua italiana nel 1869 durante la mostra zoologica di Torino. L’animale fu identificato col nome “Panda” dal missionario zoologo e botanico francese Padre Jean Pierre Armand David. I cuccioli di panda appena nati hanno dimensioni veramente ridotte: pesano circa 100 grammi e sono lunghi appena 13 cm.
Lo sapevi che? Curiosità sui nostri cari amici Gatti
Le pupille dei nostri amici gatti possono essere oblique, tonde e a mandorla. Quando c’è molta luce si riducono a una sottile fessura, invece al buio si dilatano. Questo permette al gatto di vedere anche nell’oscurità.
Che alcune razze di gatti sono più affettuosi? Come ad esempio il Maine Coon, un gigante affettuoso, il Sacro di Birmania, un gatto affettuoso e leale, il gatto persiano, dotato di un carattere docile e pacifico, il Ragdoll, una razza dolce con la peculiarità di rilassarsi quando viene presa in braccio come una “bambola di pezza”.
I nostri cari amici gatti sono incredibilmente veloci, infatti riescono a fare fino a 13,9 metri al secondo!
Il gatto quando scende da un muretto o da un mobile, riacquista l’equilibrio utilizzando la coda come timone, ruotando la testa e il corpo per atterrare sulle quattro zampe.
Perché si chiama Ghepardo?
Il nome scientifico è Acinonyx Jubatus: l’origine del nome Acinonyx, deriva dalla combinazione delle parole greche antiche (akínētos), dal significato di “immobile”, e (ónyx), “artiglio”, perché gli artigli del Ghepardo non sono retrattili come quelli degli altri felini, invece Jubatus, deriva dal latino e significa “portatore di criniera”, in riferimento al pelo che si presenta più lungo e folto a livello del collo e del dorso, questa peculiarità risulta particolarmente evidente nei piccoli cuccioli e negli esemplari giovani.
Il nome Ghepardo è entrato a far parte della lingua italiana nel 1874 e deriverebbe dal termine francese guépard, italianizzato in gattopardo, una parola utilizzata per indicare i piccoli felini maculati, soprattutto il felino africano (Felis serval) conosciuto con il nome di Serval, dalla corporatura snella e più grande di quella di un gatto domestico.
Il mammifero più veloce di tutti…
Il ghepardo è il mammifero più veloce! È un corridore abilissimo, riesce a raggiungere i 75 Km/h con punte di 100 Km/h, in tre secondi (questa andatura può essere mantenuta solo per 500 metri). Il suo segreto è la capacità di moderare la sua velocità a piacimento e in brevissimo tempo, in questo modo riesce a seminare i suoi rivali e a terrorizzare le prede.
Una curiosità sul Ghepardo…
Lo sapevi che? Il Ghepardo è uno tra i pochi grandi felini in grado di fare le fusa (come anche la Lince, l’Ocelotto e il Puma) come i nostri amici gatti! Questo è possibile, perché le sue corde vocali sono rigide come quelle dei gatti.
Curiosità sulle tigri…
Le tigri sono tra i felini più affascinanti e maestosi del pianeta. Sono conosciute per il loro manto a strisce e la loro forza impressionante, possono pesare fino a 300 kg e correre veloci, Infatti riescono a fare fino 23,9 metri al secondo! Sono i più grandi membri della famiglia dei felini. Vivono principalmente nelle foreste, nelle savane e nei mangrovieti dell’Asia. Ogni tigre ha un manto unico di strisce, che le permette di mimetizzarsi nel loro ambiente.
Il meraviglioso “vestito” della Tigre
La tigre ha uno stupendo mantello il cui colore varia da un arancio giallo chiaro a un arancio ruggine scuro con strisce verticali scure che sono uniche per ogni esemplare e permettono al felino di confondersi nella vegetazione e sorprendere la preda. Il muso e la parte inferiore sono di colore bianco crema. Il colore del mantello e la lunghezza del pelo varia a secondo di dove vive. La tigre siberiana è più chiara con strisce meno marcate, la sua pelliccia è più lunga e folta per proteggersi dal freddo della Siberia. Mentre la tigre del bengala ha il mantello di colore arancione più scuro con strisce scure e marcate.
Esistono tigri senza strisce?
Ebbene la risposta è… Si!
La tigre del Bengala può avere una variazione del mantello cromatico ed essere bianca e senza strisce (Stripeless) con occhi argentati. Il mantello è di un colore somigliante al bianco puro, però non si tratta di animali albini oppure di un’altra specie, ma di tigri nati da genitori portatori entrambi del raro gene del mantello di colore bianco.
Curiosità sul Bradipo…
Il nome bradipo deriva dal greco antico e significa ”dal piede lento”, vive nelle foreste pluviali del Centro e Sud America, si dividono tra bradipi didattili (Cholöoepus) e bradipi tridattili (Bradypu) i primi sono dotati di due artigli negli arti anteriori, i secondi di tre artigli.
Il corpo generalmente è lungo poco più di 60 cm e raggiunge un peso compreso tra 4 e 8 kg. Riesce a ruotare la testa fino a 270°. Le zampe hanno una conformazione non adatta a camminare sul suolo, per questo si muove in maniera molto goffa. Infatti la velocità del bradipo è appena di 0,24 km/h.
Lo sapevi che il Bradipo dorme circa 16-18 ore al giorno. Eh… già!
L’amica Zebra a strisce bianche e nere…
La Zebra è un mammifero perissodattilo erbivoro, appartenente, come il cavallo e gli asini alla famiglia degli Equidi. Distribuite nelle regioni orientali e meridionali dell’Africa, le zebre si distinguono dagli altri membri della famiglia per il particolare mantello a strisce bianche e nere con cui si mimetizza nelle savane africane. Le zebre sono tutte diverse fra loro, per disposizione e dimensione delle strisce. Vivono in branchi e possono raggiungere la velocità di 65 km/h, ciò significa che in un secondo può percorrere una distanza di 17 metri.
Una curiosità sulle dolci pecorelle…
Da alcuni studi sulle pecore si è scoperto che le nostre amiche pecore riescono a ricordare i volti di almeno cinquanta simili per la durata di due anni, riescono anche a distinguere il viso umano e due sue espressioni quella sorridente e quella imbronciata.
Lo sapevi che? I nostri cari amici a quattro zampe…
I cani da compagnia come i bassotti, i barboncini, i pechinesi, i chihuahua, i cocker, il chow-chow o yorkshire hanno un carattere molto affettuoso. Alcune razze da compagnia come il barboncino e il chow-chow avevano in passato altri ruoli: il barboncino era un cane da ferma (i cani da ferma sono così chiamati perché non inseguano la preda ma si fermano e la segnalano al cacciatore) mentre il chow-chow era un cacciatore di lupi.
Lo sapevi…
Che alcuni cani di taglia grande sono i mastini inglesi e i cani di San Bernardo? Mentre quelli più piccoli, sono i Chihuahua e gli Yorkshire terrier.
Qual è il cane più veloce?
Il cane più veloce è il Greyhound appartenente al gruppo dei levrieri, la razza di cani più veloci del mondo.
Il Greyhound ha il dorso arcuato ed è slanciato. Allenato, può raggiungere i 64 km/h come velocità media in gara, i 457 metri con partenza da fermo e i 72 km/h come massima velocità nei rettilinei.
Ma il Rondone è parente della Rondine?
La risposta è: “nò”!
Il Rondone comune viene spesso confuso con la rondine (con la quale non è neanche imparentato) per il nome, che in effetti può trarre in inganno, e per l’aspetto somigliante, anche se ci sono delle differenze notevoli, in quanto, il Rondone è più grande, il piumaggio è di colore grigio scuro, tranne che per la parte sopra la gola che è biancastra. Il suo becco è molto corto, con una grande apertura boccale, le ali sono strette e falcate, la coda è corta e le zampe sono cortissime. Invece il piumaggio della rondine ha il dorso di colore blu-nero lucente, la parte inferiore è biancastra, la gola è rossiccia e la coda è molto lunga.
Il rondone appartiene all’ordine degli apodiformi e alla famiglia degli apodidi (apodidae) genere Apus, dal greco a-pous e significa “senza piedi”, mentre le rondini appartengono all’ordine dei passeriformi e alla famiglia degli irundinidi, (hirundinae) questo in riferimento alla particolare conformazione anatomica delle zampe molto piccole, quindi non visibili in volo. Il rondone ha in ogni zampa quattro dita con robusti artigli, utili per aggrapparsi e arrampicarsi sulle pareti o ai margini dei tetti che però non gli permettono di posarsi a terra, sui rami e sui cavi elettrici, come invece per le rondini.
La peculiarità di questi uccelli consiste nel passare la maggior parte della loro vita in volo arrivando a percorrere fino a 170 km orari, il Rondone comune, infatti, mangia insetti, beve con il becco radente su specchi d’acqua e fiumi e dorme in volo. Sono uccelli migratori, migrano tra Africa ed Europa, giungono alle nostre latitudini intorno alla fine di aprile e ripartono all’inizio di agosto.
L’elefante…
L’elefante è il più grande mammifero vivente sulla terra ferma, possiede una proboscide che serve per la respirazione e per afferrare il cibo; quando è sott’acqua funziona come presa d’aria. Quando si lava aspira l’acqua con la proboscide che poi spruzza sul corpo. I cuccioli di elefante nascono dopo 22 mesi di gestazione e pesano circa 100 chili. Le madri allattano i piccoli fino a quattro anni, quando i piccoli devono superare degli ostacoli li aiutano sospingendoli o sollevandoli con la proboscide .
Una curiosità sui Pinguini…
Lo sapevi che? I Pinguini hanno le ginocchia? Dal loro aspetto non si direbbe, ma questi simpatici amici posseggono delle gambe lunghe dotate di ginocchia flessibili. Le ginocchia sono nascoste sotto lo spesso strato di pelle e grasso, necessari per il pinguino per proteggersi dal freddo.
Il pinguino minore blu è il più piccolo pinguino al mondo, infatti è alto dai 30 ai 40 centimetri e pesa al massimo 1- 3 kg. Appartiene alla famiglia Spheniscidae ed è l’unica specie vivente del genere Eudyptula. Vive sulle coste della nuova Zelanda, dell’Australia e nei mari della Tasmania. Il suo piumaggio si caratterizza per le sfumature blu sul dorso, il ventre bianco e le zampe rosa scuro.
L’Orso
L’Orso ha un corpo massiccio, un muso allungato, e delle orecchie rotonde e corte, le zampe sono grosse e potenti, ha cinque dita con artigli. Comprende diverse specie differenti tra loro, ne ricordiamo qualcuna:
l’Orso Grizzly conosciuto anche con il nome di orso grigio (il colore è grigio ferro) del nord America, vive nelle foreste delle montagne rocciose. Raggiunge i 2,5 metri di altezza. L’Orso dal Collare detto anche orso tibetano o orso nero asiatico, conosciuto anche con il nome orso della luna. Ha il mantello nero, un muso marrone chiaro e la peculiarità di un disegno bianco a forma di V sul petto. Il suo udito è molto sensibile. È un arrampicatore abile, la sua dieta è onnivora e dipende dalle stagioni. Gli orsi sono gli unici predatori che non hanno i baffi sul muso!
L’orso polare noto anche come Orso Bianco, vive nell’Antartide e viene definito il re dell’Artico. È uno dei più grandi carnivori esistenti e può pesare oltre mezza tonnellata. È un ottimo nuotatore e il suo corpo è ricoperto da una folta pelliccia.
L’orso bruno è un mammifero appartenente alla famiglia Ursidae, vive in gran parte dell’Asia e del Nordamerica, oltre che in Europa.
Dove vive l’orso bruno in Italia?
In Italia vivono tre distinti nuclei di orso bruno, di cui due sulle Alpi (orso bruno trentino), e il terzo sull’Appennino centrale (orso bruno marsicano).
Ma l’orso va in letargo ?
L’ Orso nei rigidi mesi invernali trova riparo in una grotta naturale e qui cade in un sonno che può durare fino a 6 mesi, quindi non va in un vero e proprio letargo, infatti nelle giornate invernali un po’ più calde, l’orso si sveglia ed esce dalla grotta alla ricerca di cibo. Ecco svelato il “mistero” del letargo dell’orso… possiamo definirlo invece, un “sonno invernale” quello che vorremmo fare noi nelle giornate più fredde!!!
Lo sapevi che? Il verso dell’orso si chiama ruglio?
Tra gli alimenti preferiti dagli orsi la frutta secca è al primo posto, in particolare il frutto del faggio: la faggiola.
Lo scoiattolo
Ci sono ben 28 specie di scoiattoli suddivise in 7 sottogeneri. Il più “famoso” è lo scoiattolo euroasiatico (Sciurus vulgaris). È molto conosciuto anche lo scoiattolo grigio (Sciurus carolinensis).
Lo scoiattolo ha la coda folta e l’utilizza come un “paracadute” per mantenere l’equilibrio quando balza tra i rami. Ha quattro dita nelle zampe anteriori, cinque in quelle posteriori. Il colore del mantello varia dal marrone, al grigio, al nero e al rosso. Appartiene alla famiglia degli Sciuridi, si nutre di germogli, semi, fiori e frutti. Trasporta il cibo in ampie sacche nelle guance, accumulando scorte di cibo per l’inverno.
La danza delle api…
Le api operaie, usando come riferimento il sole mostrano alle compagne, attraverso danze particolari, dove e a che distanza si trova il nettare e con l’inclinazione e la velocità della danza indicano la direzione. Danza circolare (il nettare è a meno di cento metri) e danza dell’addome (il nettare è a più di cento metri).
Il nome Ape è quello comune, utilizzato per tutte le 20.000 specie di insetti della superfamiglia degli Apoidei, dell’ordine degli Imenotteri. Ci sono esemplari di Api che possono essere lunghe solo due millimetri e altre tre centimetri.
Lo sapevi che?
L’alimento preferito dei topi non è il formaggio! infatti, il formaggio è un alimento che non esiste in natura ma viene creato dalla trasformazione del latte. Preferiscono invece: semi, cereali, ghiande, noci, gemme, funghi, insetti, nocciole.
Lo sapevi che?
Il fringuello è molto apprezzato per il canto melodioso e i bellissimi colori. In Italia è una specie protetta.
La migrazione delle Farfalle Monarca, uno degli eventi naturali più affascinanti e straordinari.
La Farfalla Monarca, nome scientifico Danaus plexippus è una farfalla danainae impollinatrice della famiglia Nymphalidae, originaria dell’America settentrionale. Ogni anno, quando comincia l’inverno inizia la loro straordinaria migrazione. Questo viaggio è uno degli eventi naturali più spettacolari, milioni di queste farfalle partono dal Canada e sorvolano il Nord America dirette verso le montagne centrali del Messico dove trascorreranno i mesi invernali per poi ripercorrere la stessa strada e ritornare in Canada in primavera. Le farfalle che ritornano non sono la stessa generazione che è partita in autunno, infatti la migrazione delle Farfalle Monarca è multigenerazionale.
Sapevi che? Esistono animali “trasparenti”?
È proprio così! Alcuni animali hanno questa peculiarità per mimetizzarsi e difendersi dai predatori, ovvero, riescono a diventare “trasparenti” come per esempio la Rana di Vetro, originaria dell’America centrale e meridionale appartenente alla famiglia Centrolenidae, che durante la notte, quando dorme la pelle gli diventa traslucida verdastra, tanto da poter vedere dall’esterno gli organi interni.
Un altro esempio è il Pesce dagli occhi a botte, un pesce marino lungo non più di 15 centimetri appartenente alla famiglia Opisthoproctidae, unico rappresentante del genere Macropinna, vive nell’Oceano Pacifico. Il nome è legato ai suoi grandi occhi di colore verde brillante che ricordano, per la loro forma, a delle botti racchiusi in una calotta trasparente sulla testa, rendendolo “famoso” come il pesce… di vetro.
Finisco questo lo sapevi che… con la Farfalla di Vetro per la sua bellezza, ma ci sono ancora tanti animali con questa affascinante abilità. La Greta Oto conosciuta come la Farfalla di vetro è un lepidottero appartenente alla famiglia Nymphalidae, diffuso in America centrale, in Cile e anche in Messico. Le sue splendide ali trasparenti e ramificate sembrano composte da finestrelle, sono dotate di un bordo di colore marrone-rosso e una striscia bianca.
La simbologia della farfalla
La farfalla simboleggia la rinascita, la speranza, la trasformazione, il coraggio, la bellezza, la rigenerazione e l’immortalità.
La simbologia del Cigno è legata alla cultura e al contesto di riferimento e quindi, per questo motivo, può variare? Ecco alcune sue simbologie: purezza, bellezza, amore eterno, eleganza, intelligenza, nobiltà, saggezza, fedeltà…
Lo sapevi che? Sul mondo degli Emoji
Per i simpatici Emoji… è dedicata…
A loro è dedicata anche una giornata che si celebra il 17 luglio di ogni anno “l’Emoji Day” . Gli emoji sono usati per comunicare, con il cosiddetto linguaggio social, le nostre emozioni con i familiari e gli amici. Il più classico è quello del semplice sorriso fino ad arrivare a quello del sorriso con le lacrime.
Dal sorriso si passa a quello affettuoso con il bacio, con o senza il cuoricino, oppure, c’è l’opportunità di scegliere l’adorato emoji a forma di cuore e ovviamente non manca quello ammiccante… un segno che da sempre esprime complicità e intesa.
Oltre agli emoji positivi, che sono quelli più usati, ci sono anche quelli che servono a esprimere emozioni come la tristezza, la rabbia, il pianto, l’insofferenza, c’è l’Emoji pensieroso… anche in questo caso la selezione è vasta. Il mondo degli emoji racchiude anche il linguaggio con le mani come quello a mani giunte, che può simboleggiare il chiedere o fare una preghiera, ma anche chiedere un piacere ad un amico. Fra gli emoji c’è anche quello che simboleggia l’ok.
Ci sono quelli che rappresentano gli oggetti inanimati, come i mezzi di trasporto, o il mondo degli animali o ancora la famiglia, le professioni…. Insomma, c’è una vasta scelta che può essere utilizzata per esprimere l’emozione che stiamo vivendo durante la giornata e anche quello della buonanotte, rappresentato con gli occhi chiusi e tre zeta a significare che sta dormendo profondamente.
Non ci resta altro da aggiungere se non un “Buon emozioni a tutti”.
Che cosa significano le emoji a forma di cuore?
Il cuore rosso: amore e romanticismo, amicizia e legame profondo. Giallo: un amore sincero legato all’amicizia. Arancione: amicizia. Blu: fiducia, sicurezza, amicizia, viene anche usato come sostegno alla causa dell’autismo e per gli sport acquatici. Verde: natura, speranza, salute. Bianco: amore, affetto, compassione, gentilezza, viene anche usato per esprimere le condoglianze. Nero: umorismo nero, tristezza e dolore. Marrone: comfort, sicurezza, ambiente, natura, viene usato anche come supporto alla giustizia e all’uguaglianza razziale e per i golosi di cioccolata. Rosa: amore, affetto, romanticismo e simpatia.
Il significato del cuore con le ali:
Il cuore con le ali rappresenta l’amore, la saggezza, l’intuizione, la verità, il divino, lo spirito, la forza, la rigenerazione, la giustizia e la nascita.
Curiosità
Lo sapevi che?
Il saluto racchiude la cultura di un popolo? Ad esempio, nell’epoca romana un “Salve” rappresentava un augurio di salute e benessere come anche un “Ave” che veniva usato per augurare benessere, infatti deriva dal latino avere, che significa stare bene. In spagnolo il saluto “Adiós” significa “a Dio” un modo di affidare la persona salutata alla protezione divina.
L’uomo ha sempre ideato dei modi per comunicare a distanza. Alcuni popoli come gli Indiani d’America si scambiavano messaggi con i segnali di fumo.
Le popolazioni africane comunicavano percuotendo tamburi ricavati da un tronco d’albero cavo, i famosi tam-tam. I greci e i romani accendevano fuochi sulle colline oppure con squilli di tromba.
In modi diversi le lettere cartacee venivano spedite già 2000 anni fa. Infatti, nell’antico Egitto si utilizzano i piccioni viaggiatori come messaggeri. Nel Medioevo i messaggeri recapitavano la posta al destinatario, percorrendo la distanza a piedi o a cavallo. Il destinatario doveva pagare per prendere in consegna la lettera.
La gestualità delle mani, costituisce un vero linguaggio, un modo di comunicare. Questo linguaggio è noto fin dall’antichità, come per esempio il saluto degli antichi Romani che non si stringevano la mano (l’attuale stretta di mano), bensì si stringevano contemporaneamente i due avambracci con la mano destra. Il significato, l’interpretazione di ogni gesto, varia tra le diverse culture, solo alcuni gesti sono universali come, per esempio, quello di mandare un bacio con la mano.
Sapevi …
Che poggiare il palmo della mano destra sulla parte sinistra del torace, ovvero, sopra il cuore simboleggia lealtà? Il simbolo di questo gesto era conosciuto già nella Grecia classica. Oggi si osserva per la maggior parte negli Stati Uniti D’America, soprattutto in avvenimenti pubblici in modo particolare quelli sportivi, politici e militari.
Lo sapevi che… esiste il “jet-lag social”?
I moltissimi impegni quotidiani (lavoro, relazioni sociali…) stanno sfasando i ritmi naturali del corpo scanditi dall’alternanza luce/buio, costringendoci a stare un’ora in più svegli di quanto dovremmo.
È quello che è stato definito “jet-lag social”: sindrome da fuso orario che persiste come se stessimo sempre in viaggio tra regioni del mondo con fusi orari diversi.
Lo sapevi che?
Usare il temine “giorno” come lo intendiamo noi, non è esatto in quanto lo utilizziamo per indicare le ore di luce, mentre il giorno è dato dalle ventiquattr’ore suddivise in dì e notte.
Lo sapevi che Il fine settimana un po’ di tempo fa durava un solo giorno? Serviva per santificare le feste religiose. Il primo paese ad “aprire le porte” a due giorni di riposo a settimana fu l’Inghilterra nel XIX secolo nel periodo della rivoluzione industriale.
Chi fu l’autore del primo scatto fotografico della storia?
Il fotografo e ricercatore francese Joseph Nicéphore Nièpce (Chalon-sur-Saône, 7 marzo 1765 – Saint-Loup-de-Varennes, 5 luglio 1833) nel 1827 realizzò la prima fotografia della storia ottenuta con una lastra di peltro spalmata di bitume esposta per otto ore alla luce. Questa fotografia raffigurava i tetti che si vedevano dalla finestra della sua casa a Le Gras.
Le decorazioni con la tecnica del latte art…
Le decorazioni che vengono effettuate con la tecnica della Latte art, chiamata anche art coffee, son svariate: da piccole foglie, a bellissimi cuori, a dolci orsetti, ma anche motivi geometrici oppure cigni, tulipani, c’è da sbizzarrirsi con la fantasia. Sono delle vere opere d’arte che hanno come scopo finale: emozionare la persona che riceverà quel cappuccino creato con amore, cura, studio, eleganza e tanta fantasia.
La creazione del primo cappuccino con Latte art si deve a un barista italiano, il veronese Pierangelo Merlo, verso la fine degli anni ‘70. Il suo successo, però avvenne negli anni ’80 ad opera di un barista di Seattle, David Schomer che era un appassionato di fotografia.
Come fa un palloncino a volare?
Un palloncino può “volare” quando viene riempito con l’elio. Questo gas è comunemente usato per gonfiare i palloncini perché ha una densità inferiore rispetto all’aria, quindi più leggero. La spinta verso l’alto, generata dal gas, supera la forza di gravità facendo sì, che il palloncino, gonfiato con l’elio, fluttui in aria.
Dov’è nato l’Aquilone?
Alzare gli occhi verso il cielo per guardare questi colorati e bellissimi aquiloni che volano dà una sensazione di leggerezza. Sapevi, che le prime persone che hanno visto questa meraviglia sono stati i cinesi? Infatti, l’aquilone è nato in Cina ben 2800 anni fa. Nel 549 a. C l’aquilone veniva usato in Cina come avviso di pericolo, per calcolare la distanza dei luoghi e per la potenza del vento.
Esistono diversi tipi di Aquilone? ecco i più conosciuti:
- Aquiloni statici;
- Aquiloni acrobatici;
- Aquiloni da trazione;
- Aquiloni combattenti.
Chi ha inventato la bicicletta?
L’invenzione della bicicletta è da attribuire al Barone tedesco Karl von Drais nel 1817 (anche se l’idea di creare un mezzo azionato dall’energia muscolare dell’uomo ha radice molto antiche). Il modello di bicicletta del Barone Drais, consisteva in un travicello di legno, due ruote sullo stesso piano verticale, una leva che serviva come manubrio, una sella e niente pedali, per muoversi bisognava spingersi con le gambe camminando da seduti. In suo onore la chiamarono draisine è diventò un vero e proprio mezzo di trasporto dell’epoca.
Una curiosità sui primi treni a vapore…
Lo sapevi che? Tra il personale che faceva parte del treno (i primi treni comparvero intorno al 1830, comprendevano tra gli 8 e i 14 vagoni) c’era spesso anche un parrucchiere, e inoltre si poteva assistere a proiezioni cinematografiche.
Curiosità sullo sbadiglio…
Lo sbadiglio…
Lo sbadiglio serve a rinfrescare e regolare la nostra temperatura interna, attenua la noia e la stanchezza svegliandoci, così da riuscire a concentrarci meglio, alleggerisce la pressione dell’orecchio e lenisce la sensazione di mancanza di respiro.
Anche i bimbi nel grembo materno sbadigliano e spesso!!!
Si pensa, ma le ricerche devono ancora essere approfondite, che il loro sbadigliare non sia provocato come per noi per “contagio” di qualcun altro (in questo caso il sentire la madre che sta sbadigliando) o perché si ha sonno, ma bensì! che la frequenza degli sbadigli nei bimbi nel grembo materno può essere legata alla maturazione del cervello nelle fasi iniziali della gestazione.
Mediamente, lo sbadiglio dura all’incirca 6 secondi.
“Yaaaawn!” a che ora si sbadiglia di più?
Gli studi di questo fenomeno hanno dimostrato che alle 23:00 si sbadiglia di più, gli altri due momenti sono alle 18:00 e al risveglio.
Sapevi…
Che il colore rosso è il primo colore che riescono a distinguere i neonati, invece le piccole e laboriose api non riescono a vederlo. Tra i colori usati per l’abito da sposa nel Medioevo il rosso era uno dei preferiti.
Lo sapevi che?
In Cina ci sono alcuni fiumi che portano il nome dei colori, come il fiume azzurro (Chang Jiang) con i suoi 6.418 km il più lungo di tutto il continente asiatico, poi c’è il fiume giallo (Huang He) con i suoi 5.464 km, e li seguono i fiumi gemelli nero e rosso che scorrono attraversando Cina e Vietnam.
Lo sapevate che… Che gli studi per capire come migliorare il sonno hanno portato al risultato che indossare la mascherina per gli occhi prima di dormire apporta benefici alla nostra salute mentale, migliorando la memoria, la vigilanza, la prontezza e altre funzioni cognitive. Questo si ottiene dall’isolamento che la mascherina permette da ogni fonte di luce, così da creare un’atmosfera che concili un sonno ristoratore. Uhm… stasera ci devo provare… Zzz…
Chi ha inventato i Glitter?
È considerato il padre dei glitter il macchinista americano Henry F. Ruschmann che negli anni ’30 inventò una macchina per tagliare pellicole fotografiche e carta. A volte, la macchina si inceppava, generando così dei piccoli pezzettini di cellulosa lucida, ovvero, i famosi glitter!
Sai che cosa si intende per “piccolo cervello”?
Si è scoperto che anche il cuore ha un “cervello” denominato “Cervello del cuore”.
Utilizzando le parole dello scienziato dott. J. Andrew Armour, che insieme al suo staff ha fatto questa stupenda scoperta, il “Cervello del cuore” è: “una rete intricata di nervi, neurotrasmettitori, proteine e cellule di supporto simili a quelle riscontrabili nel cervello vero e proprio”.
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Lo sapevate che il cuore ha un “cervello”?
Sorridiamo alla vita, perché un sorriso ha molto valore
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